Quel dolore inguinale che può dare zoppia...

Questa articolazione può manifestare i primi fastidi verso i 55-60 anni di età, quando la patologia artrosica è già ad uno stadio mediamente avanzato. A volte eventi dolorosi all’anca ad una età media di 40 anni (esempio fitte all’inguine che possono irradiarsi sino al ginocchio) sono i segnali di un’artrosi precoce, spesso a causa di displasie congenite non riconosciute e curate alla nascita. L’attività sportiva agonistica, eventi traumatici, il sovrappeso corporeo possono anch’essi essere lo starter di processi degenerativi articolari anche precoci.

Anche qui la prevenzione è la prima cosa; una valutazione osteopatica che evidenzi una escursione articolare dell’anca limitata e a volte solo fastidiosa è il primo campanello d’allarme per future e ben più importanti problematiche. Queste ultime coinvolgeranno non solo l’articolazione stessa ma condizioneranno alla lunga la funzionalità del rachide lombare. Sarà compito dell’osteopata indurre con manovre manuali, ove il grado di compromissione dell’articolazione lo permetta, una maggior libertà di movimento, lavorando su quegli accorciamenti tendinei, legamentosi e muscolari creatisi nel tempo. Cercare così, nel caso di una programmazione di impianto di protesi di anca, di ritardare l’intervento chirurgico, e, se curata precocemente la persona, evitare una simile soluzione così invasiva.